Cappella San Nicola e Comune

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Nuova sede comunale e Cappella di San Nicola
La nuova sede comunale occupa l’antico edificio che nello Statuto di Arignano è indicato come Hospitale della Misericordia. L’ospedale, probabilmente sorto intorno alla metà del sec. XIV, era gestito dai confratelli di quel Pio Sodalizio che assistervano i poveri e curavano quanti si ammalavano, in particolare i pellegrini che, percorrendo la via Flaminia, si recavano a Roma da ogni parte dell’Europa.

Con l’unità d’Italia e le confische del patrimonio ecclesiastico, l’ospedale ,di cui comunque si ha ancora notizia nel 1916, ha  avuto varie funzioni fino a diventare sede del Comune.

Dall’interno del palazzo si accede alla Cappella di San Nicola (dedicata al Santo protettore dei viandanti)che  conserva un interessante affresco del XV secolo, raffigurante Cristo crocifisso tra la Madonna, San Giovanni e i due donatori in cui si identificano i signori di Rignano Pandolfo Savelli e la moglie Agnese.

Presso il chiostro del nuovo Palazzo Municipale è collocata una epigrafe celebrativa riferita a Luca Savelli, signore di Rignano, proveniente dalla Rocca, e datata 1500.

L’iscrizione del Savelli, che menziona arx, pons, ianua e bina moles, sembra riferibile all’intero sistema fortificato, con le due rocche alle due estremità del nucleo abitato collegato da mura continue ed accessibili attraverso un ponte ed una porta: è possibile che la Rocca fosse inserita nel lato occidentale della cinta, difeso quasi certamente da un profondo fossato valicabile attraverso un ponte.

SARCOFAGO

Al centro di una decorazione a fasce ondulate, si apre una nicchia al cui interno è una scena identificabile con la “dextrarum iunctio”, il rito che in età romana costituiva la cerimonia del matrimonio: i coniugi si stringono la mano destra in segno di unione assistiti dalla personificazione della Concordia . Al di sotto due piccoli eroti alati sorreggono una tabula ansata priva di iscrizione. Due figure, una maschile ed una femminile sono situate agli angoli del sarcofago.

Alla sommità del sarcofago sono ancora visibili gli attacchi in piombo per il coperchio Il lato posteriore appena sbozzato e privo di decorazione fa supporre che il sarcofago fosse collocato contro una parete della camera sepolcrale. Successivamente è stato riutilizzato come vasca di fontana, come provato anche dalle numerose foto della fine del 1800 e degli inizi del 1900.