Rocca Savelli
Chiude ad ovest il borgo antico la quadrilatera Rocca “del Valentino”, una massiccia costruzione in blocchi di tufo forse risalente al XIV secolo ma che, in base ad una preziosa iscrizione commemorativa proveniente da essa ed ora nel nuovo Palazzo Municipale, sarebbe stata ristrutturata nel 1500 da Luca Savelli. Alla base dell’edificio corre un cordone di travertino (in tufo nel settore orientale), alla sommità un coronamento ad archetti su mensole; sul lato sud (dove il Tomassetti riconobbe i cardini del ponte levatoio ed i fori per le catene) si apre una porta rettangolare con stipiti in travertino, mentre sul lato orientale è una più antica apertura ogivale, poi richiusa, con mensole alla base; su queste due pareti rimangono feritoie e bocche da fuoco.
Rignano Flaminio passò nel 1501 alla famiglia Borgia, motivo per cui la Rocca è rimasta legata al nome di Cesare Borgia, detto il Valentino, figlio del papa Alessandro VI e della sua amante Vannozza Cattanei, che viveva con il marito a Rignano Flaminio.